Using concrete examples ranging from television to theater, from museums to major events, the author frames audio description as a technique that cultural professionals can embrace, while also suggesting that a “good” audio describer must first and foremost understand their audience, acting as a mediator.
Professional audio describers will find in this volume new food for thought to improve their skills, open themselves to exploring new fields, and critically refine their linguistic approach to writing. Cultural professionals will certainly be inspired by the possibilities already explored in decades of audio description overseas. Anyone, leafing through the pages, will finally be able to “challenge” their belief that they see things as they really are, honing or putting their observation and description skills into practice for the first time.
Ready?
—Saveria Arma

Partendo da questo assunto e servendosi di esempi concreti che spaziano dalla televisione al teatro, dai musei ai grandi eventi, l’autore inquadra l’audiodescrizione come tecnica che gli operatori culturali possono fare propria, suggerendo al contempo che un “buon” audiodescrittore conosca prima di tutto il proprio pubblico nella veste di mediatore.
L’audiodescrittore professionista troverà in questo volume nuovi spunti di riflessione per migliorare le proprie abilità, aprirsi all’esplorazione di nuovi ambiti e affinare criticamente l’approccio linguistico alla scrittura. Gli operatori culturali non mancheranno di essere ispirati dalle possibilità già espresse in decenni di storia di audiodescrizione oltreoceano. Chiunque, sfogliando le pagine, potrà infine “sfidare” la propria convinzione di vedere le cose per come sono davvero, affinando o mettendo in gioco per la prima volta le proprie capacità di osservazione e descrizione.
Siamo pronti?
—Saveria Arma